CONTATTI
Ora et labora
Se me ulite scríe agliu situ (se volete inviarmi una mail) éne:info@subbjacumeo.it
Manniteme foto, nutízie, chello che ulite (basta che me mannite cóse bèlle de Subbjàcu).
cràsie – grazie – thanks – merci – danke
Fefè
If you want to write one mail – Si vous voulez écrire un courier – Wenn Sie eine Post schreiben möchten:info@subbjacumeo.it
FORTE, STONGO DA 21ANNI LONTANU DA SUBBJACU, U RIONE MEO E’ IARCU ,QUANTI BEGLI RICORDI
NA BRACCIU A TUTTI(PERDONAME SE SO SCRITTU MALE)
Ricordatevi tutti, che se avete problemi nella sezione http://www.subbjacumeo.it/lo-subbjaccianu/ è presente il vocabolario e la grammatica degliu maestro pittucciu Jupi.
Scusatemi ma dove leggo i commenti e le opinioni dei cari sublacensi che scrivono? saluti mauro
Caro mauro hai ragione, c’è solo un problema è che il tempo è poco e le capacità non proprio elevate… pertanto spero di accontentarti approvando -quando posso- i vostri commenti. grazie Mauro
Nella parte dello “magnane” ho visto le giambelle con l’anice ,ma manca la ricetta,vado pazzo per le”ciammelle” chi mi suggerisce il modo per farle? saluti a tutti mauro
Solo per ricordare un subbiacciano che è dovuto andar via per realizzarsi , ora non c’è più mio coetaneo e amico d’infanzia,parlo di Ciaffi Giovan Battista,per noi del rione Arco Trionfale “la Pellacchia”,un saluto.
Pe Fernando: Me piaciaria che raccuntissi de paritu Gilberto, ziemu, de tuttu chello che ha fatto finu a oggi pella comunità de Subbiacu e soprattuttu pe chi tenea bisogno de nu appoggio mmezzo a tantu tribbulà.
Salve, vorrei sapere se è possibile acquistare i libri citati nella pagina “perché” e tutto il dizionario della lingua. Sono nato ai cadtelli romani, ma mia madre è di Subiaco e negli ultimi anni (in pensione) si è riavvicinata molto al paese ed io a parte delle mie origini e voglio conoscere di più del dialetto e del paese. Grazie mille
i libri citati ed il dizionario non mi risulta siano in vendita. Tutto ciò che è sul sito si può ovviamente visionare e consultare. La invito magari a contattare la biblioteca del Comune di Subiaco per ricerche più approfondite. Grazie e buona giornata
grazie carissimo Fernando per avere accolto sul tuo sito, prezioso per tutti noi, àleme subbiacciane, le foto di familiari e conoscenti d’altri tempi.
Io non sono nata e vissuta a Subiaco, ma sono subbiacciana nel profondo. A Subiaco ho passato tante estati quand’ero bambina e sempre torno, almeno una volta l’anno, a ritrovare i luoghi che mi sono rimasti scolpiti dentro come i ricordi e gli affetti sempre vivi.
Mio padre Antonio (dei ‘Trucchione’) e mia madre Anna Rapone detta Nannina (dei ‘Peruzza’) e i miei fratelli Giacomo e Augusto lasciarono Subiaco nel ’39 per trasferirsi a Ciampino, un paese appena abbozzato e tanta periferia, vicino al posto di lavoro di mio padre che faceva il minatore in una cava di pietra sull’Appia Antica. io sono nata a Roma nel ’42 e mi chiamo come le mie nonne perpetuando così insieme ai miei fratelli il nome degli avi. Così si usava, e anche se si lasciava il paese si mantenevano certe tradizioni. I miei avevano calcolato tutto ma non la guerra, che li travolse in pieno riportandoli, nell’estate del ’43, da sfollati a Subiaco nelle terre in località ‘Le cone’. Lì c’è ancora la tenna centenaria, che è punto di ritrovo per tutti i discendenti della famiglia in cerca di aria tersa e di legami inscindibili.
con tanta gratitudine,
maria
buon lavoro
grazie a te,
fefè