Confessàrese bè- (Confessarsi bene)

Il padre misericordioso – Rembrandt, pittore fiammingo, 1666

Il padre misericordioso – Rembrandt, pittore fiammingo, 1666 – Museo Hermitage – S. Pietroburgo

 

 

Video di papa Francesco, sulla confessione:

Il perdono di Dio è senza limiti

Video papa Francesco 2016

 

Il perdono è una carezza di Dio

video Papa Francesco 2016

“Se io non perdono, chiudo la porta al perdono di Dio”.

video  Omelia di Papa Francesco del 10 marzo 2015.

le 6 vie

le 6 vie

La confessione

(secondo FèFè)

La confessione è intanto -parlo per me- un grande atto di umiltà, ma allo stesso tempo una grande grazia ed un grande regalo che ci fa Gesù.

Mi chiedo quante volte lo metto al primo posto DIO? Aiuto!!!

Tante volte mi dico, che se guardassi di più ai miei peccati (la lontananza all’amore di Dio) e se mettessi sempre LUI al primo posto, quanto farei meglio tante cose…

Quante critiche non farei, quanto starei più zitto, quanto farei più cose che non faccio!

Insomma vorrei tanto migliorarmi per fare meglio le cose, a partire dal fare il buon padre e il buon marito…

festa del perdono

festa del perdono

Scusate se vi propongo, questa riflessione sulla confessione (ne troverete centinaia)magari sapete fare discernimento dentro di voi meglio di me, ma visto che siamo in questo forte e santo periodo quaresimale e giubilare,  ho passato un po’ di tempo a cercare dei testi che potessero aiutarmi a riconoscere le mie mancanze verso DIO, quindi verso il prossimo e quindi verso me stesso.


Voglio condividere con voi ciò che ho trovato e fare qualche riflessione.

Sarebbe bello, intanto che i miei amici, conoscenti e colleghi condividessero con me le proprie impressioni e magari mi inviassero le loro riflessioni e magari, testi che mi aiutino a crescere sempre di più.

sant'Agostino

Sant’Agostino


Vengo al dunque!
Per Sant’Agostino esistevano tre momenti per vivere bene il sacramento della confessione (o meglio sacramento della Conversione, sacramento della Penitenza, sacramento della Confessione, sacramento del Perdono, sacramento della Riconciliazione)– se ricordo bene- altrimenti corriggetemi, o meglio “sconfessatemi”:

 1) CONFESSIO LAUDISovvero un momento di lode per capire cosa ha fatto di grande per me Dio. Essere concreti con Dio;

2) CONFESSIO VITAE, ovvero Io devo vedere le mie azioni che si allontanano da Dio. Il ripiegamento su me stesso. Devo mettere Dio al primo posto…o almeno cercare di non perderlo di vista (mentre faccio le mie azioni quotidiane, che me fanno campà… -diciamolo-);

3) CONFESSIO FIDEI, Io comunque credo che il vero protagonista è Lui. Devo mettere Dio al centro della mia vita…

 

Insomma …Come confessarsi

Come ogni sacramento la confessione va preparata bene:

1. con qualche giorno di anticipo, facendo una seria riflessione sulla propria vita, un attento esame di coscienza, raccogliendoci per un po’ di tempo nel silenzio.

2. Ci si accosta alla celebrazione con un atteggiamento di fede e dopo l’accoglienza del sacerdote cerco di vivere in tre tappe questo sacramento:
confessio laudis:
riconosco i momenti per i quali desidero ringraziare il Signore, i momenti in cui l’ho sentito particolarmente vicino:
vorrei Signore ringraziarti per…
confessio vitae: 
riconosco i miei peccati, le mie contraddizioni con il vangelo, le cose che mi pesano, che non vorrei avere fatto, ciò che mi ha allontanato da Dio e dai fratelli:
ti chiedo perdono Signore per…
confessio fidei:
alla luce del perdono di Dio lo voglio ringraziare, voglio nuovamente mettermi in cammino sulla strada del vangelo; è l’impegno a continuare a vivere concretamente la Parola di Dio. 

Sant'Agostino

Sant’Agostino

Vi allego qualche documento o link che ci potrebbe essere utile per un miglior discernimento interiore e vivere meglio il sacramento della confessione-riconciliazione con Dio e di conseguenza con i nostri “fratelli”.

un caro saluto,

Fernando Ferzioli

 

Agli trìici de marzu dumilaessiici (13 marzo 2106)
Allegati:

discorso 393 I Penitenti Riconciliazione S Agostino

–  Aiuto per la confessione-esame-coscienza

guida_per_una_buona_confessione

La gioia della Riconciliazione- Conferenza_Monsignor_Adriano_Caprioli

 

 

PARTE SECONDA  LA CELEBRAZIONE DEL MISTERO CRISTIANO

 

SEZIONE SECONDA  «I SETTE SACRAMENTI DELLA CHIESA»

 

CAPITOLO SECONDO  I SACRAMENTI DI GUARIGIONE

 

ARTICOLO 4  IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE

1422 « Quelli che si accostano al sacramento della Penitenza ricevono dalla misericordia di Dio il perdono delle offese fatte a lui e insieme si riconciliano con la Chiesa, alla quale hanno inflitto una ferita col peccato e che coopera alla loro conversione con la carità, l’esempio e la preghiera ».3

I. Come viene chiamato questo sacramento?

1423 È chiamato sacramento della Conversione poiché realizza sacramentalmente l’appello di Gesù alla conversione,4 il cammino di ritorno al Padre5 da cui ci si è allontanati con il peccato.

È chiamato sacramento della Penitenza poiché consacra un cammino personale ed ecclesiale di conversione, di pentimento e di soddisfazione del cristiano peccatore.

1424 È chiamato sacramento della Confessione poiché l’accusa, la confessione dei peccati davanti al sacerdote è un elemento essenziale di questo sacramento. In un senso profondo esso è anche una « confessione », riconoscimento e lode della santità di Dio e della sua misericordia verso l’uomo peccatore.

È chiamato sacramento del Perdono poiché, attraverso l’assoluzione sacramentale del sacerdote, Dio accorda al penitente « il perdono e la pace ».6

È chiamato sacramento della Riconciliazione perché dona al peccatore l’amore di Dio che riconcilia: « Lasciatevi riconciliare con Dio » (2 Cor 5,20). Colui che vive dell’amore misericordioso di Dio è pronto a rispondere all’invito del Signore: « Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello » (Mt 5,24).

II. Perché un sacramento della Riconciliazione dopo il Battesimo?

1425 « Siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio! » (1 Cor 6,11). Bisogna rendersi conto della grandezza del dono di Dio, che ci è fatto nei sacramenti dell’iniziazione cristiana, per capire fino a che punto il peccato è cosa non ammessa per colui che si è rivestito di Cristo.7 L’apostolo san Giovanni però afferma anche: « Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi » (1 Gv 1,8). E il Signore stesso ci ha insegnato a pregare: « Perdonaci i nostri peccati » (Lc 11,4), legando il mutuo perdono delle nostre offese al perdono che Dio accorderà alle nostre colpe.

1426 La conversione a Cristo, la nuova nascita dal Battesimo, il dono dello Spirito Santo, il Corpo e il Sangue di Cristo ricevuti in nutrimento, ci hanno resi « santi e immacolati al suo cospetto » (Ef 1,4), come la Chiesa stessa, Sposa di Cristo, è « santa e immacolata » (Ef 5,27) davanti a lui. Tuttavia, la vita nuova ricevuta nell’iniziazione cristiana non ha soppresso la fragilità e la debolezza della natura umana, né l’inclinazione al peccato che la tradizione chiama concupiscenza, la quale rimane nei battezzati perché sostengano le loro prove nel combattimento della vita cristiana, aiutati dalla grazia di Cristo.8 Si tratta del combattimento della conversione in vista della santità e della vita eterna alla quale il Signore non cessa di chiamarci.9

segue…

Perdonare

Perdonare

Link del catechismo della chiesa cattolica sul sacramento della riconciliazione. 

(Noterete che il titolo del secondo capitolo del catechismo parla si di confessione ma anche di riconciliazione).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.